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"La necessità della democrazia"

A cura di Renella Pierluigi Angelo

Il termine democrazia deriva dal greco ‘demos’, ’popolo’ e ‘kratos’, ’potere’. La democrazia è una forma di Stato che nasce, secondo la tradizione, in Grecia, precisamente ad Atene nel V secolo a.C.  In realtà diverse fonti sostengono che le idee democratiche fossero già presenti in altre antiche civiltà. 
Come sostiene Norberto Bobbio, quando si parla di democrazia un possibile modo di intuire questa importante forma di governo è di contrapporla a un qualsiasi governo autocratico. 
La democrazia prevede un insieme di regole che stabiliscono chi è autorizzato a prendere decisioni e affidano la sovranità al popolo Chi è incaricato di governare è eletto dal popolo Il quale, in questo modo, avrà un rappresentante che risponderà il più possibile alla propria volontà.
 Nel corso della storia, spesso, per distinguere e dividere i Paesi in base a chi è più democratizzato, si va a controllare il numero dei votanti. I paesi dove votano un maggior numero di donne sono considerati più democratizzati.
La democrazia ha esigenze particolari perché ha bisogno di sistemi complessi come il voto per far si che funzioni. La democrazia ha spesso bisogno di una Costituzione che la favorisca. Tutti i Paesi democratici hanno una loro Carta costituzionale, come l’Italia.
 Nel mondo c’è un forte bisogno di democrazia, infatti le democrazie difficilmente fanno scoppiare le guerre; se i cittadini gestiscono   il potere, non ci sono più guerre, poiché il popolo non vuole la guerra.
La democrazia contrasta l’autoritarismo se si trasforma da “democrazia di spettatori passivi “in  “democrazia di partecipanti attivi “, in cui i problemi collettivi siano importanti per ciascuno come il suo privato.
Non sempre nella storia, con il termine “democrazia “si è indicata la migliore forma di governo: ad esempio Aristotele nella “Politica” la considerava una degenerazione del modello di governo perfetto, in cui la maggioranza agiva non nell’interesse di tutti ma secondo il proprio tornaconto. 
Una delle caratteristiche distintive della democrazia è quella di essere il governo della maggioranza che tutela le minoranze e quindi agisce per il bene collettivo.
 Altre imprescindibili condizioni della democrazia sono la istituzione di elezioni libere, periodiche e corrette, meccanismi di controllo e di equilibrio dei poteri, libertà di opinione ed espressione.
Come sostiene il giurista italiano di origine russa Zagrebelsky nel saggio “Imparare democrazia”, il fondamento della democrazia è il rispetto di sé in quanto membro di un corpo sociale, in quanto essa rappresenta l’unica forma di governo che attribuisce a ciascuno la responsabilità di discutere e decidere in modo autonomo sulla propria vita ma anche il dovere di riconoscere agli altri la medesima prerogativa.
Di seguito è riportato il discorso di Pietro Calamandrei, tenuto nel 1955 presso la Società umanitaria di Milano:

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http://economiapericittadini.it/societa/56-un-discorso-di-piero-calamandrei-ai-giovani-nel-1955

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Questo discorso ha rappresentato un’innovazione dal punto di vista politico per quanto riguarda la storia dell’Italia e, anche se in modo indiretto, il mondo intero.

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